Eh si…Se ho visitato New York, un pò è anche merito di Tommaso Paradiso!!
“E questo sole da New York
Mi sveglia nel mattino
Ma non sei qui vicino, eh no”
Questo ritornello non voleva uscire dalla mia testa…e così…mi sono detta… “Vale, perché no?!?”
D’altronde gli States sono stati e sono tutt’ora uno dei miei grandi amori (politica a parte)!!
Però…perché c’è un però, da fan sfegatata del mio uomo per eccellenza, Bruce The Boss Springsteen, non potevo non andare anche nel suo amato New Jersey essendo ad un paio d’ore di distanza!!
E fu così, che una mattina d’agosto con un viaggio della speranza, misi piede al JFK di New York…shock!! Otto terminal collegati con un simpatico trenino, dopo circa un’ora riesci a vedere la luce e a capire il funzionamento della metro ( giusto per la sopravvivenza)!!
Da viaggiatrice orgogliosamente low cost quale sono, di certo Manhattan non rientrava nel mio portagli; cosi la scelta è caduta su un meraviglioso appartamento a Brooklyn a due passi dalla metro.
Grazie alla MetroCard, 27$ per 7 giorni e viaggi illimitati, in soli 15 minuti il centro era a portata di mano!!
Il mio è stato un programma un pò insolito, come tutti i miei viaggi… più che visitare musei, trovo molto più interessante immergersi completamente in esperienze locali.
Sono stata 6 giorni, ognuno dei quali divisi per borough ( 2 giorni per Manhattan ), tra passeggiate a Wall Street, foto e toccata al Charging Bull, tour in bici per Central Park e i suoi meravigliosi angoli nascosti, negozi con aria condizionata a -20°, messa gospel che difficilmente dimenticherò e soprattutto decine di hamburger da 5 guys; ho trascorso giorni veramente indimenticabili!!
Me lo ricordo bene quel giorno, un pò come una bimba alla sua prima volta al lunapark ma dieci volte più bello!!!
Dovete sapere che la musica ha sempre accompagnato la mia vita e devo ringraziare mio zio se oggi la qualità di ascolto è decisamente migliorata!!
Ho così dedicato due giorni tra Freehold con la sua e-street, non a casao la band del Boss si chiama proprio E-street Band, Asbury Park con il suo Boardwalk, il Wonder Bar e lo Stone Pony, locale che fu da trampolino di lancio per Bruce.
Che dire, la pelle d’oca mi ha accompagnato per tutte le 48 ore di permanenza!!
Parlando con qualche persona del posto scoprii che Lui era stato li la settimana prima…..non vi dico la mia disperazione!!!
Ma di certo…non sarà la mia prima e ultima volta, Greetings from Arbury Park!