Lisbona, una delle capitali europee più belle, tornata alla ribalta proprio quest’anno per essere stata la capitale della Giornata Mondiale della Gioventù che l’ha resa protagonista con oltre 5 milioni di presenze.
Inutile dire che nasconde in sé un certo fascino con le sue innumerevoli salite e discese (proprio dietro l’angolo), le sue 7 colline (si come quelle di Roma, ed è stato uno dei motivi del perché i Romani se ne sono innamorati) e i suoi Miradouros che regalano ognuno una vista unica di questa meravigliosa città.
E con queste premesse io, Cami e Ange (un trio di amiche nato quasi per caso), abbiamo trascorso tre giorni, facendo anche una veloce fuga a Sintra, città patrimonio dell’UNESCO (aggiungerei meritatamente)!
Con un volo diretto da Bologna abbiamo raggiunto la capitale nel primo pomeriggio, tappa all’ostello in zona Barrio Alto, quartiere della movida lisboeta per poi iniziare la visita a Baixa-Chado che è proprio li vicino.
Un tempo è stato il luogo di ritrovo di artisti, poeti e letterati, dando appunto i natali a Fernando Pessoa di cui troverete una statua proprio nella via principale, davanti al Cafe do Brasileira.
Dopo una piccola sosta gastronomica nel quartiere, abbiamo perseguito fino ad arrivare al Elevador de Santa Justa che ci ha regalato un panorama all’imbrunire davvero mozzafiato.
Piccola tips per questo elevador che in pochi conoscono: l’ingresso costa 5 euro ma se volete risparmiarli, entrate dalla parte posteriore a Largo do Como.
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato quasi interamente alla visita della città di Sintra.
I trasporti a Lisbona sono davvero economici e con la nostra Navigante (la carta gialla ricaricabile che potete acquistare in aeroporto) a soli 6,30 euro A/R abbiamo raggiunto in 40 minuti di treno, uno dei patrimoni dell’UNESCO.
Purtroppo il meteo non è stato dalla nostra parte ma non ci siamo scoraggiate, non potevamo perderci la visita di questa meravigliosa città.
A parer mio le attrazioni da non perdere sono il Castelo dos Mouros che offre una vista impagabile su Sintra e, al contrario di quanto la maggioranza turistica sceglie; vi consiglio Quinta da Regaleira .
Un palazzo costruito all’inizio del XX secolo e progettato, pensate un pò, dall’architetto italiano Manini.
Al suo interno troverete un giardino fuori dall’ordinario perché custodisce religiosi segreti e la sua principale attrazione rimane senza ombra di dubbio, il Poço Iniciático.
É una misteriosa torre invertita; scendendo a spirale tramite i gradini, si arriva ad una sorta di passaggio segreto sotterraneo con un’intricata rete di grotte, una delle quali porta ad un piccolo stagno.
Mi sembrava di essere in un set di Game of Thrones!!
Nel pomeriggio, di ritorno a Lisbona il programma era proseguire per il centro storico ma la pioggia davvero incessante non ci ha lasciato scelta che…….rifugiarci per una tappa cibo!!
A Baixa-Chado potrete trovare un’ampia scelta per tutti i gusti!
Dopo un meritato riposo all’ostello, in serata siamo andate al Mercado da Riberia, con un’ampissima scelta di cibo MA soprattutto il mio preferito…le Pastéis de Bacalhau, una volta provate non potrete più vivere senza!
Per il nostro ultimo giorno, avevo programmato con Civitis un piccolo tour in bicicletta, rigorosamente elettrica (visto le innumerevoli salite) che ci ha portato alla scoperta del centro storico e la visita all’iconica Torre di Belém.
Grazie alla nostra guida Simone, che con i suoi racconti ci ha regalato una visione insolita della Capitale, abbiamo fatto un veloce passaggio per l’Alfama per poi proseguire sulla ciclabile ammirando il Padrão dos Descobrimentos e il maestoso Mosteiro dos Jeronimos e fermarci davanti all’iconica Torre di Belém.
Questa antica fortezza è stata dedicata a San Vincenzo il santo patrono della città. La torre è infatti un simbolo delle esplorazioni portoghesi; da qui gli esploratori partirono per i primi commerci europei con Cina e India.
Dopo aver mangiato il famoso Pasteìs de Nata nella pasticceria più antica della città siamo ritornate verso il centro; una volta salutato Simone abbiamo proseguito sotto la pioggia verso il Castello de Sao Jorge e il Miradouro de Santa Luzia.
Il meteo purtroppo non è stato dalla nostra, cosi decidiamo di salire sul famoso Tram 28 per ritornare verso Barrio Alto. Il biglietto costa 3 euro, a mio parere nulla di speciale ma se si ha l’occasione…è un giretto niente male!
E cosi…al terzo giorno salutiamo al tramonto questa affascinante città che è Lisbona, con la promessa di ritornarci….con il sole!!!